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Il cambiamento climatico sta creando gravi problemi anche a questi frutti: vi spieghiamo il perché

Il cambiamento climatico è un fenomeno globale che sta avendo un impatto sulla produzione di frutti esotici in Italia. In passato, i frutti esotici come l’ananas, il kiwi e il mango, erano poco comuni in Italia a causa delle temperature troppo fredde e dell’umidità limitata.

Tuttavia negli ultimi anni il clima in Italia sta diventando sempre più caldo e secco, il che sta favorendo la crescita di questi prodotti.

papaya

I frutti esotici hanno bisogno di temperature calde e una quantità adeguata di luce solare per crescere e maturare. In Italia, il clima sta diventando sempre più caldo e secco, con estati sempre più lunghe, e meno precipitazioni.Questo sta rendendo possibile la coltivazione di frutti esotici in alcune aree dove prima non era possibile.

I frutti esotici hanno bisogno di un’adeguata quantità di acqua per crescere Tuttavia il cambiamento climatico sta portando anche una maggior frequenza di siccità in alcune pari dell’Italia. Ciò può rendere difficile la coltivazione di questi prodotti in queste aree, poiché è necessaria un’irrigazione regolare per crescere al meglio.

mango

Nonostante queste sfide molti produttori di frutta stanno comunque cercando di coltivare questi frutti. Alcune aziende stanno utilizzando tecniche di coltivazione innovative, come l’irrigazione a goccia, per garantire che ricevano l’acqua di cui hanno bisogno senza sprecare risorse preziose.Inoltre stanno anche utilizzando serre per proteggere i frutti dalle condizioni climatiche estreme e garantire una crescita ottimale.

Frutti esotici Italiani

I frutti esotici maggiormente coltivati in Italia sono:

  • Il Kiwi: la maggior concentrazione di aziende agricole che coltivano questo frutto si trova nel Lazio. Purtroppo negli ultimi anni una misteriosa malattia sta decimando le piante,e la causa potrebbe essere proprio il cambiamento climatico.
  • L’avocado: la regione dove si coltiva maggiormente è la Sicilia, più precisamente la zona dell’Etna, con un clima mite, e con terreno minerale e vulcanico.
  • Il caffè: strano ma vero in Sicilia alcuni produttori stanno riuscendo a coltivare una varietà italiana di arabica.
  • La papaya: coltivata nelle zone di Ragusa e Siracusa, rinomate per essere le più calde d’Europa.