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Greta Thunberg

Greta Thunberg e l’arresto di Andrew Tate: la verità sulla vicenda che ha scosso tutti

Greta Thunberg e Andrew Tate sono entrambi figure pubbliche notevoli, ma con punti di vista molto diversi l’uno dell’altra.

Greta Thunberg Andrew Tate

Greta Thunberg è una giovane attivista per il clima svedese, che è diventata famosa per avere protestato davanti al Parlamento svedese nel 2018, chiedendo azioni più forti contro i cambiamenti climatici. Da allora ha continuato a viaggiare in tutto il mondo per parlare di questo tema e incoraggiare gli altri a fare la loro parte per proteggere il pianeta. La Thunberg è nota per il suo impegno a fare pressioni sui leader mondiali affinchè prendano misure concrete per affrontare i cambiamenti climatici.

Andrew Tate è un ex kickboxer e personaggio televisivo inglese, che è diventato noto per le sue opinioni controverse e le sue posizioni contro le politiche di cambiamento climatico. Tate sostiene che i cambiamenti climatici siano una bufala e che le azioni per proteggere il pianeta siano inutili e dannose per l’economia.

L’arresto di Andrew Tate

Parte da questa diversità di pensiero ed opinioni il botta e risposta a colpi di tweet tra la Thunberg e Tate. Vale la pena notare che Tate ha una presenza online significativa ed è noto per fare dichiarazioni controverse e partecipare a controversie online.

Propri in un tweet, Tate ha sfidato Greta Thumberg su questioni ambientali, vantandosi di avere ben 33 super inquinanti, e invitando la ragazza ad inviargli il suo indirizzo email per poter inviare il resoconto delle delle loro emissioni.

personaggi televisivi

La risposta della giovane non si è fatta attendere, ed ha raccolto l’invito di Tate fornendo il suo indirizzo email, dimostrando di non aver interesse a spiegare qualcosa ha chi non ha le potenzialità di comprendere.

Quest’esposizione mediatica, ha fatto in modo che Andrew Tate si condannasse da solo. Infatti il personaggio in questione era noto per una serie di cause legale, tra cui una condanna per aggressione alla polizia in Polonia nel 2016. Nel 2017 è stato arrestato per causa di una frode nel Regno Unito. Più recentemente nel 2020 è stato coinvolto in un caso molto pubblicizzato in cui è stato accusato per violenza sessuale. Assolto dalle accuse nel 2021.

Oggi torna alla ribalta su tutti i giornali che ne riportano l’arresto per un reato gravissimo: traffico di esseri umani. Il suo arresto è stato possibile proprio grazie ai tweet pubblicati. L’uomo era ricercato dalla polizia, che non sapeva dove fosse, fino a quando, per risposta ad un tweet di Greta registra un video con un cartone di pizza in mano, che, grazie alle scritte riportate sul cartone, lo inchioda.