Vivere Green

Cresce in maniera spontanea ma non è da buttare: quest’erba in realtà in casa vale oro e ti spiego il perché

Coltivare un orto e/o un giardino implica un duro lavoro, anche per tenere l’erba o le erbe infestanti lontane. Data la loro propensione di “rubare” le preziose sostanze nutritive alle coltivazioni, è bene sradicarle subito.

I procedimenti sono quelli che già ben saprai: diserbante naturale o rimozione manuale. Prima di correre ai ripari, cerca, però, di capirne l’esatta tipologia.

L’erba spontanea che aiuta l’organismo

Per quanto ti potrà sembrare una fatica inutile, in realtà non lo è. E te la spieghiamo subito la ragione: esiste un’erba in grado di crescere in maniera spontanea da poter consumare. Riconoscerla è, peraltro, facile e su di lei ci soffermeremo nel corso dei paragrafi seguenti. Come noterai tu stessa proseguendo con la lettura, individuarla sarà questione di pochi attimi e se la aggiungerai un po’ a tavola pure il tuo organismo ti ringrazierà.

Primo piano piantaggine

Ci riferiamo alla Plantago lanceolata, meglio nota con il nome di piantaggine. Individuarla è un gioco da ragazzi, dato il caratteristico aspetto. Nelle strette vicinanze del terreno presenta le foglie appiattite, caratterizzate dalle nervature. La struttura ricorda parecchio quella di un cerchio. La sua diffusione è parecchio forte nei Paesi europei e, nello specifico, nella zona mediterranea, Italia compresa.

Erba spontanea

A patto di non aver usato sostanze chimiche nelle adiacenze, la piantaggine può essere raccolta senza troppe remore. Oltre a mangiarla cotta, hai modo di assaporarla pure cruda, ad esempio sotto forma di insalata. In questo caso, però, presta bene attenzione a scegliere esclusivamente le foglie morbide.

Altrimenti, mettila sui fornelli e ti ritroverai fra le mani un ingrediente top da inserire nella preparazione di torta salate o piatti simili. Inoltre, la piantaggine è ottima in forma di salsa e a base del pesto. Insomma, hai l’imbarazzo della scelta! Le proprietà antibatteriche e antinfiammatorie, riconosciute dalla scienza, aiutano, peraltro, a rafforzare le difese immunitarie, rendendo la piantaggine un toccasana soprattutto con l’avvicinarsi delle fredde giornate.