Ci sono molte persone che vorrebbero coltivarsi da sé le cose che mangiano, ma che non possono farlo perché non hanno un giardino. Certo, sul terrazzo o in balcone è possibile piantare qualche pianta aromatica, magari anche delle pianticelle di fragole e costruire qualche piccola serra per le verdure e le insalate, ma più di tanto non si può fare (anche se qualcuno coltiva anche le arachidi in vaso). Ebbene, ci sarebbe anche un’alternativa a cui in pochi pensano: l’orto urbano. Si tratta di orti nati da appezzamenti di terreno che il comune affida alla gestione di cittadini o associazioni, dove le persone possono coltivare ciò che vogliono.
Orto urbano, come funziona?
![](https://www.viveregreen.com/wp-content/uploads/2023/01/orto-urbano-1.jpg)
Prima di tutto: cos’è esattamente un orto urbano? Trattasi di piccoli appezzamenti di terreno che di solito appartengono al comune. Questi appezzamenti vengono dati in gestione o ad associazioni o a gruppi di cittadini affinché possano coltivarvi di tutto, dagli ortaggi alla frutta, senza dimenticare i fiori. Queste concessioni hanno dei limiti di tempo e sta al comune decidere se rinnovarle o meno. Inoltre, se nel tuo comune non è presente un orto urbano, puoi sempre provare a fare richiesta all’amministrazione comunale.
Di solito i prodotti di questi orti urbani vengono usati dai concessionari dell’orto. Questi orti sono utili in vari modi. Innanzitutto i cittadini che non hanno un giardino a disposizione possono dedicarsi all’orto, producendosi da sé il cibo di cui hanno bisogno. In secondo luogo, il comune ci guadagna perché riqualifica delle aree che magari sarebbero abbandonate a se stesse. Infine, grazie agli orti urbani si aumenta la quota di verde cittadino, riducendo così le emissioni di gas nocivi.
![Orto e ortaggi](https://www.viveregreen.com/wp-content/uploads/2023/01/orti-urbani.jpg)
Ovviamente bisogna fare anche altre considerazioni. Prima di tutto bisogna vincere gli appositi bandi per ottenere il permesso di creare un orto urbano. Non è che chiunque può prendere il primo pezzetto di terra non usato e farci un orto (quelli sono orti abusivi). In secondo luogo, i concessionari devono prendersi cura dell’orto, stabilendo le modalità di gestione e di raccolta. Bisogna poi anche proteggere l’orto da malintenzionati che ne approfittano.
Infine, ma non ultimo per importanza, è vero che un orto urbano aiuta ad aumentare il verde cittadino e garantire l’ossigenazione di quella zona, ma va anche allestito in zone non eccessivamente inquinate della città. Altrimenti poi si rischia di mangiare ortaggi e inquinamento.
Detto questo, negli orti urbani si può coltivare un po’ di tutto: ortaggi, verdure, cereali, legumi (se sei interessato a coltivare le lenticchie, qui c’è qualche trucchetto che ti risulterà utile) e frutta vanno per la maggiore. Ma c’è anche chi vi coltiva dei fiori. Tutto dipende dal clima, dal terreno e da quanto spazio si ha a disposizione.