Vivere Green
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Come passare una vacanza in montagna all’insegna del green

Visitare nuovi posti apre la mente. Permette di entrare a contatto con realtà diverse dalla propria. Accresce il bagaglio di esperienze e amplia le vedute. Nel momento di partire bisognerebbe, però, rispettare l’ambiente. Ecco, quindi, qualche dritta se hai mente di passare una vacanza in montagna in modo ecologico.

Vacanza in montagna ecosostenibile: qualche utile dritta

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Studia, anzitutto, la destinazione dove recarti e quale mezzo impiegare. Nel corso della stagione invernale gli amanti dello sport prediligono la montagna. E l’Italia offre una miriade di opzioni tra cui scegliere. Se possibile, prediligi luoghi non troppo distanti dal tuo luogo di residenza e magari sali su mezzi di trasporto pubblico.

Panorama montagna

Sci, racchette e tavola da snowboard non ti porteranno ingombro, a patto di affittarli direttamente in loco. Non portarteli, insomma, direttamente da casa. Nel caso in cui le piste siano ricoperte di neve artificiale, opta per quelle solo con acque di recupero e zero prodotti chimici.

Riguardo all’alloggio, prendi informazioni prima di prenotare, anche contattando la struttura. Chiedi, ad esempio, se viene fatta la raccolta differenziata o se gli alimenti sono locali. A tal proposito, ti vengono in aiuto le certificazioni di settore, tipo il marchio europeo Ecolabel o le strutture di Legambiente Turismo. 

Viaggio in montagna

Procurati un abbigliamento specifico, adatto all’habitat in cui prendere sistemazione. Evita di acquistare capi inseguendo la moda del momento (no al fast fashion!) se hai già quanto ti occorre. Altrimenti, punta sul mercato dell’usato e verifica che l’indumento sia senza gli inquinanti perfluorocarburi (PEC). Dopo anni di campagne di sensibilizzazione, diversi brand oggi sviluppano prodotti meno impattanti sull’ecosistema. 

Una volta giunto alla meta sii rispettoso. Piuttosto, raccogli e porta via eventuali rifiuti trovati lungo il cammino e mettili negli appositi contenitori. Portati delle borracce riutilizzabili per l’acqua o tazze termiche lavabili. Ricorri a cibi biologici o presidi Slow Food. Di pari passo, sii responsabile a livello sociale, contribuendo a un territorio accessibile pure per le persone affette da invalidità.