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Come coltivare l’aglio con un metodo che non conoscevi: lo ha spiegato un giardiniere

L’aglio è una spezia indispensabile in cucina e per evitare di andarla ad acquistare di continuo spendendo tempo e soldi, potete decidere di coltivarlo. Oggi vi forniremo una semplice guida con cui orientarvi.

Quando si pianta l’aglio, la scelta del momento giusto può influenzare le prestazioni della coltura. In generale, l’aglio viene piantato in autunno o in primavera, a seconda del clima regionale. Per esempio, nelle zone a clima temperato, dove l’inverno è rigido è consigliabile piantare l’aglio in autunno, in modo che possa trascorrere l’inverno nel terreno e svilupparsi ulteriormente nella primavera successiva.

La guida utile per la coltivazione dell’aglio

Una pratica comune in agricoltura tradizionale è la scelta della fase lunare per piantare gli spicchi d’aglio.Si ritiene che la luna influenzi la crescita delle piante, quindi piantarlo durante la fase crescente della luna favorisce una buona formazione dei bulbi. In particolare, la fase lunare consigliata per la piantagione dell’aglio è la luna calante, che di solito cade tra la luna piena e la luna nuova.

Per quanto riguarda il terreno, deve essere in tempera, cioè morbido e ben drenato, con una buona quantità di sostanza organica. Solitamente i mesi autunnali e invernali sono l’ideale perché il terreno difficilmente è secco. L’importante è prestare attenzione al meteo e non piantarlo dopo la pioggia.

piantine

La distanza tra gli spicchi di aglio dipende dalla varietà coltivata e dalle dimensioni che si vuole ottenere. Generalmente, si consiglia di piantarli ad una distanza di 10-15 cm l’uno dall’altro, in file distanti circa 30-40 cm.

La semina o la piantagione possono essere effettuate in diversi modi. La semina diretta degli spicchi di aglio nel terreno è il metodo più comune. Gli spicchi devono essere separati dal bulbo madre, lasciando intatta la parte esterna della buccia, prima di essere piantati a una distanza adeguata e con la punta rivolta verso l’alto.

La concimazione è un altro aspetto fondamentale. Durante la fase di preparazione del terreno è possibile aggiungere del concime organico come compost o letame per arricchirlo di nutrienti.