Le blatte, comunemente note come scarafaggi, rappresentano un problema diffuso nelle abitazioni, cercando riparo e cibo in luoghi inappropriati. Questi insetti si insediano facilmente in ambienti umidi e bui, e la loro presenza può generare preoccupazioni sanitarie e igieniche. Comprendere le cause della loro infestazione e le modalità per prevenire e combattere la loro presenza è fondamentale per mantenere un ambiente domestico sano.

La natura delle blatte e le specie comuni in casa
Le blatte appartengono all’ordine dei Blattodea e sono insetti notturni noti per la loro capacità di adattamento. Con oltre 4.000 specie nel mondo, solo alcune di esse si considerano infestanti per l’uomo. In Italia, le più frequentemente riscontrate includono:
Blattella germanica: piccola e di colore giallo-marrone, predilige ambienti caldi e umidi come cucine e bagni.
Blatta orientalis: più grande e scura, si trova in luoghi freschi e umidi come cantine e tubature.
Periplaneta americana: una delle specie più resistenti, può raggiungere dimensioni notevoli e ha la capacità di volare per brevi distanze.
Supella longipalpa: conosciuta come blatta dei mobili, si trova in cassetti e scaffali, favorendo ambienti caldi.
Queste specie condividono comportamenti notturni, uscendo principalmente al buio e cercando rifugi sicuri durante il giorno.
Motivazioni dell’ingresso delle blatte in casa
Le blatte trovano nelle abitazioni un habitat ideale per la loro sopravvivenza e riproduzione. Vari fattori contribuiscono alla loro presenza, tra cui:
Fonti di cibo: avanzi di cibo, spazzatura non correttamente chiusa e briciole possono attrarle facilmente.
Umidità: la presenza di perdite d’acqua e condensa crea un ambiente favorevole.
Riparo: cercano luoghi bui e caldi per nidificare.
Temperature favorevoli: sebbene preferiscano climi caldi, anche il tepore delle case in inverno le attira.
Le blatte possono entrare in casa attraverso fessure e aperture minime. I punti di accesso principali includono:
Crepe nelle pareti o nei pavimenti.
Finestre lasciate aperte.
Sifoni e scarichi di bagni e cucine.
Griglie di aerazione e condotti fognari.
Imballaggi e cartoni provenienti dall’esterno.
Spesso, i mezzi di trasporto per questi insetti sono oggetti portati in casa, come scatole o piante, che possono fungere da veicolo per un’infestazione.
Luoghi prediletti per la nidificazione delle blatte
Le blatte non costruiscono nidi veri e propri, ma si rifugiano in aree strategiche della casa che offrono calore, umidità e buio. Qui depongono le loro ooteche, capsule contenenti uova. I luoghi più comuni per la loro colonizzazione includono:
Retro di frigoriferi e altri elettrodomestici.
Dietro lavatrici e forni.
Cassetti di macchine da caffè e dispense poco utilizzate.
Cantine e soffitte.
Intercapedini e tubature in disuso.
Se si osservano molte blatte in un’area specifica, è probabile che il rifugio non sia lontano e che si debba agire subito.
Indizi della presenza di blatte in casa
Non è sempre necessario vederle direttamente per sospettare un’infestazione. Le blatte lasciano vari segnali che possono indicare la loro presenza:

Escrementi: piccoli puntini scuri simili a fondi di caffè.
Ooteche: capsule dure di colore marrone o rossastro, spesso rinvenute dietro i mobili.
Odore sgradevole: in caso di infestazioni gravi, emettono un odore dolciastro.
Resti di insetti: ali, zampe o esuvie possono essere rinvenuti in prossimità dei loro rifugi.
Rumori notturni: fruscii o crepitii provenienti da mobili o pareti.
Se si notano più di uno di questi segnali, è consigliabile intervenire senza indugi.
Strategie per tenere lontane le blatte
Prevenzione efficace
Sigillare fessure e crepe: utilizzare silicone o schiuma espansa per chiudere aperture nei muri, pavimenti e attorno a tubi.
Eliminare fonti di cibo: mantenere puliti piani di lavoro e lavelli, evitando di lasciare stoviglie sporche.
Gestire l’umidità: riparare perdite e utilizzare deumidificatori quando necessario.
Smaltire rifiuti quotidianamente: in particolare l’umido, che deve essere sigillato in contenitori chiusi.
Attenzione agli imballaggi: evitare di portare in casa materiali provenienti da ambienti sporchi.
Rimedi fai da te per la gestione delle blatte
Trappole adesive: utili per monitorare l’attività delle blatte.
Esche gel: agiscono lentamente, ma possono essere trasportate dai blatti stessi nei loro rifugi.
Spray insetticidi: devono essere utilizzati con cautela, specialmente in presenza di bambini e animali domestici.
È fondamentale prestare attenzione all’uso di insetticidi, poiché molti di essi possono risultare tossici per animali e bambini. Leggere sempre le istruzioni e seguire le indicazioni per un uso sicuro.
Quando è necessario contattare un esperto
In caso di un’infestazione grave o persistente, è consigliabile rivolgersi a una ditta specializzata nella disinfestazione. Gli esperti possono impiegare:
Gel attrattivi professionali.
Insetticidi a lunga durata.
Nebulizzatori ambientalmente sicuri.
Tecniche di monitoraggio e bonifica efficaci.
Un intervento professionale può risolvere anche le infestazioni più gravi in tempi brevi.